Trenta nomi all’attenzione dei pm della sezione Reati contro la Pubblica Amministrazione nella prima fase dell’inchiesta della Procura di Napoli sui fubetti del vaccino . Una delle tante sulle quali, in tutta Italia, lavorano i carabinieri del Nas.
Dichiarazione di false generalità e abuso d’ufficio i reati che un po’ ovunque in italia sono ipotizzati dalla magistratura su questo scandalo.
Altre inchieste sono in corso in Sicilia e in Veneto. Tra i furbetti anche politici o persone, come ipotizzato anche dal Corriere della Sera giorni fa, comprese genericamente nel “personale” di laboratori e centri medici privati.
Non aiuta, nella necessità di chiarezza totale sui fatti, la frammentazione dei piani vaccinali, le cui regole sono gestite attualmente dalle Regioni. In Campania e a Caserta, dopo le generiche affermazioni di corsie preferenziali per il personale sanitario pubblico e gli appartenenti alle categorie del mondo della scuola, continuano a circolare notizie, per esempio, su “volontari” di generiche associazioni, già vaccinati.
mentre continuano a non essere pubbliche le informazioni sulle modalità di prenotazione e svolgimento delle vaccinazioni e sull’appartenenza di ogni cittadino vaccinato alle categorie preferenziali.
Auspicabile, ora, che il passaggio della responsabilità dei piani vaccinali a Protezione Civile e Esercito possa contribuire a fare chiarezza.
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