Mutui e surroghe dei mutui, l’inizio del 2021 sta caratterizzando un rilancio delle erogazioni. Come sottolinea il quotidiano La Stampa, la parte del leone, in termini di motore delle erogazioni, è stata ricoperta dalle operazioni di surroga, che sul canale online hanno rappresentato oltre il 60% dei mutui intermediati ed erogati.
Il boom delle nuove erogazioni di surroga – scrive il quotidiano torinese – è spiegato chiaramente dall’andamento degli indici IRS – utilizzati per la determinazione dei saggi di interesse per i mutui a tasso fisso – che nel corso del 2020 hanno raggiunto i valori minimi storici di sempre, con la media delle rilevazioni giornaliere dell’indice IRS a 20 anni pari allo 0% a dicembre, ultimo mese di rilevazione disponibile.
La rottamazione più conveniente
La surroga – preferita a tasso fisso nel 94% dei casi sul canale online – è stata altresì spinta dalla crisi economica scatenata dalla pandemia, che ha convinto sempre più privati e famiglie a focalizzarsi sulla riduzione delle spese principali fra cui la rata mensile del proprio mutuo casa.
In questo contesto di difficoltà economica allargata, gli istituti di credito hanno continuato a garantire un costante accesso al credito grazie a offerte di mutuo a tassi sempre molto convenienti: per acquistare un immobile di valore 220.000 euro con un mutuo di 140.000 a 20 anni a tasso variabile, lo spread medio di mercato si è posizionato allo 0,8% sul quarto trimestre 2020, in linea con i trimestri precedenti. Per un omologo mutuo a tasso fisso lo spread medio sempre sul quarto trimestre si è posizionato allo 0,4%, sostanzialmente in linea con il valore del trimestre precedente.
Il ridotto costo dei finanziamenti – conclude il quotidiano di Torino – è stato uno dei fattori che ha altresì permesso la crescita dell’importo medio dei mutui richiesti nell’anno 2020, che arriva ad attestarsi a 133.577 euro (+2% rispetto al 2019), il valore più alto rilevato negli ultimi 10 anni.