Ogni anno si sperpera oltre un terzo del cibo prodotto per il consumo umano. Danno etico ed economico, ma anche ambientale, con 4,8 miliardi di tonnellate di CO2 causate dallo spreco alimentare.
Nei Paesi più industrializzati, come l’Italia, si tratta per l’80% di alimenti gettati via dai consumatori e per il 20% di scarti del processo di produzione e di trasporto. A metterlo in evidenza è la World Organization for International Relations (WOIR).
A Caserta da tempo ragiona su questo la Caritas diocesana, che sta monitorando lo spreco nelle famiglie a breve diffonderà pubblicamente un questionario sottoposto già sperimentalmente ad alcuni nuclei familiari della città.
Per info: sviluppo.sostenibile@caritascaserta.it.

Spreco alimentare, numeri da scandalo: il focus della Caritas
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